EVENTI FORMATIVI, CONFINDUSTRIA DM: IL 97% È CONFORME AL CODICE ETICO

Boggetti: “bilancio positivo, ora è importante rilanciare il Paese con progetti di collaborazione scientifica che valorizzino le nostre eccellenze” 

Sono 2.516 gli eventi formativi che da luglio scorso il Sistema di valutazione delle conferenze (SVC) ha analizzato preventivamente (dai 6 mesi ai 90 giorni prima) per valutare il rispetto dei requisiti di sobrietà in eventi come congressi, workshop o seminari medico-scientifici. Solo il 3% è stato considerato non conforme al codice etico di Confindustria Dispositivi Medici, cui hanno aderito tutte le imprese iscritte all’associazione impegnandosi inoltre a introdurre la sponsorizzazione indiretta, ovvero l’erogazione del proprio contributo per la formazione degli operatori sanitari a soggetti terzi, come provider, strutture sanitarie o società scientifiche, senza intervenire nella scelta dei professionisti che ne beneficiano, del programma scientifico e dei relatori. Tra i criteri di sobrietà valutati dal sistema SVC nel 97% degli eventi formativi vi sono il divieto di scegliere alberghi a 5 stelle o di categoria superiore, località turistiche di mare o di montagna in alta stagione, viaggi in prima classe, includere attività extra o ricreative, accompagnatori a carico dell’organizzazione o prolungare la trasferta a carico dell’organizzazione.

Sono stati 682 i soggetti terzi che hanno inserito eventi formativi nella piattaforma SVC gestita da Confindustria Dispositivi Medici. Si tratta per l’83% di eventi ECM di 92 aree terapeutiche, di cui la maggior parte di medicina generale (593), medicina interna (538), cardiologia-cardiovascolare (525), diabetologia (321), radiologia (279), biologia molecolare (258), medicina di laboratorio (94). Gli eventi erano per la maggioranza congressi, convegni o conferenze che hanno visto la partecipazione di 267.678 persone (85%), quindi corsi teorici con 23.425 partecipanti (7%), infine corsi teorico-pratici con 22.152 partecipanti (7%). L’84% degli eventi aveva più sponsor, mentre il 16% era monosponsor.

“Il bilancio a un anno dall’introduzione del nuovo codice etico delle imprese di dispositivi medici – ha dichiaratoMassimiliano Boggetti, Presidente di Confindustria Dispositivi Medici –  ha permesso di mappare un processo che in sostanza era già organizzato in termini di sobrietà e responsabilità da parte delle nostre aziende. Abbiamo contribuito a intercettare gli eventi non conformi, sebbene siano risultati di un numero esiguo rispetto al totale, introducendo principi di maggiore trasparenza che si sono rivelati vincenti. Tutto questo ci consentirà non solo di continuare a svolgere un ruolo proattivo nel contrasto alla corruzione in Sanità, ma soprattutto di dare il nostro contributo per incentivare lo sviluppo della ricerca biomedica in Italia e gli investimenti nel settore, instaurando un circolo virtuoso per il Paese, che stimoli in modo trasparente la collaborazione tra medici, industria, ospedali, università, centri di ricerca e di trasferimento tecnologico”.