In leggera flessione la consistenza delle imprese in provincia nell’anno 2014

In diminuzione sia le cessazioni sia le iscrizioni di nuove imprese, che hanno toccato il minimo degli ultimi 5 anni.
Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena ha elaborato i dati relativi alla demografia del Registro Imprese nel quarto trimestre 2014. In provincia di Modena le imprese registrate risultano in calo, passando da 74.788 unità al 30 settembre a 74.543 al 31 dicembre, con una diminuzione di 245 imprese, pari al -0,33%. La movimentazione del trimestre ha mostrato 1.014 nuove iscrizioni e 1.258 cessazioni (non d’ufficio).

Anche il bilancio annuale non è positivo; infatti con 4.395 imprese iscritte e 4.550 imprese cessate non d’ufficio il saldo per il 2014 si è attestato su -155 pari ad un tasso di crescita[1] annuale del -0,21%, inferiore alla media nazionale (+0,51%), ma uguale a quello regionale (-0,21%), che pone Modena al 72esimo posto della classifica delle province italiane.

Il saldo negativo tra iscritte e cessate, è dato soprattutto dalla forte diminuzione delle imprese iscritte, che hanno raggiunto il minimo degli ultimi cinque anni e risultano in calo del -8,4% rispetto al 2013. Anche le imprese cessate sono in diminuzione (-10,7%), in questo modo la flessione della consistenza è risultata meno evidente.

Il confronto delle imprese registrate al 31/12/2014 con quelle al 31/12/2013 ha mostrato una diminuzione di 450 imprese, pari ad una variazione tendenziale del -0,6%.

La consistenza delle imprese artigiane è calata di 342 unità, con un tasso di sviluppo negativo del -1,4%, identico sia alla media regionale che a quella nazionale.

Le imprese attive, cioè quelle che hanno dichiarato l’effettivo inizio dell’attività, perdono 300 unità nel quarto trimestre 2014, pari ad un calo del -0,4%, mentre nell’intero anno diminuiscono di 450 posizioni (-0,7%). Considerando la forma giuridica, nel 2014 sono in ulteriore decrescita le società di persone (-2,9%) e le ditte individuali (-1,1%), mentre continua l’aumento delle società di capitale (+2,0%) e delle ‘altre forme’ (+1,5%).

Esaminando l’andamento annuale delle imprese attive per macrosettori di attività, si nota la flessione maggiore nell’agricoltura (-2,4%), seguita dall’industria manifatturiera (-1,5%) e dalle costruzioni (-1,3%). L’unico settore pressoché stabile è quello dei servizi (+0,1%); al suo interno vi  sono tuttavia andamenti differenziati ovvero comparti in forte crescita come l’istruzione (+6,8%), le ‘attività di supporto alle imprese’ (+4,4%) e i ‘servizi di informazione e comunicazione’ (+1,8%), mentre sono in diminuzione già da parecchi trimestri i servizi di trasporto e magazzinaggio (-2,0%), le attività immobiliari (-1,4%) e le ‘attività finanziarie e assicurative’ (-1,0%).

Uno sguardo al dettaglio del manifatturiero mostra un aumento solamente nella ‘riparazione e manutenzione’ (+3,2%) e nell’industria alimentare (+0,3%).

Gli andamenti più negativi si trovano nella ‘fabbricazione di carta e prodotti di carta’ (-5,4%), nella ‘produzione di articoli in gomma’ (-4,0%), e nella ‘fabbricazione di mezzi di trasporto’ (-3,7%). In diminuzione anche i settori primari dell’economia modenese come la ceramica (-3,2%), il tessile abbigliamento (-1,8%) e il metalmeccanico (-1,6%).



[1] Tasso di crescita: rapporto tra il saldo fra iscrizioni e cessazioni rilevato a fine anno e lo stock delle imprese registrate all’inizio del anno