Manifattura: bene meccanica e alimentare, ancora in difficoltà ceramica, biomedicale e tessile

Elaborati i dati sulla congiuntura dell’industria manifatturiera modenese nel secondo trimestre 2014, appare ancora incerta e variegata la situazione dell’industria manifatturiera nella nostra provincia. A fronte di aumenti nel fatturato e negli ordini dall’estero si riscontrano flessioni di produzione e ordini interni.

Questo in estrema sintesi è quanto emerge dall’indagine statistica congiunturale sul II trimestre 2014 realizzata dalla Camera di Commercio di Modena, in collaborazione con Cna e Confindustria provinciali, su un campione di imprese del settore manifatturiero.

Dopo due trimestri consecutivi di aumento della produzione, il periodo aprile-giugno 2014 ha visto nel complesso un nuovo calo, seppur contenuto: -1% rispetto agli stessi mesi del 2013.

Il fatturato delle imprese continua a mostrarsi dinamico registrando un aumento del +5,6% sempre nel secondo trimestre 2014 rispetto allo stesso trimestre 2013.

Sul fronte degli ordinativi si registra un peggioramento del trend della domanda interna, con una flessione del -2%. I mercati internazionali, invece, continuano a rappresentare una importante opportunità di sbocco per le nostre imprese: gli ordini dall’estero si sono infatti incrementati del +3,8%. La quota percentuale di fatturato che proviene dalle esportazioni supera in media il 38% anche se in alcuni comparti della meccanica arriva a superare il 60%.

Da aprile a giugno 2014 è da rilevare anche un lieve incremento per l’occupazione (+1,1%).

Questi i dati di consuntivo, ma l’indagine prevede anche un sondaggio sulle aspettative delle imprese per il breve termine. Per quanto concerne la produzione si percepisce un certo pessimismo: aumenta infatti la quota di coloro che si attendono stazionarietà, ormai prossima all’80% contro un 56% del trimestre precedente. Molto pochi sono gli operatori che prospettano un aumento (2%) mentre i restanti 18 su cento indicano un calo.

In questa situazione stagnante appare almeno in tenuta l’occupazione, con un 90% delle imprese che non prevede riduzioni di organico per i prossimi mesi.

L’ANDAMENTO SETTORIALE

 Nel periodo aprile-giugno 2014, l’industria alimentare ha incrementato il trend favorevole avviato da un anno a questa parte, con aumenti di produzione (+6,7%) e fatturato (+5,2%). Gli ordini interni hanno subito una battuta d’arresto (-5,3%) largamente compensata, per le imprese esportatrici, dall’aumento di quelli esteri (+13,2%).

Dopo un primo trimestre positivo, nel secondo sono tornati in rosso i settori della moda. La maglieria ha subito un calo produttivo del -11,9%, mentre il fatturato è cresciuto soltanto dell’1,1%. In diminuzione sono sia gli ordini interni (-4%) sia quelli esteri (-0,8). Riguardo alle confezioni di abbigliamento si evidenzia una flessione dei quantitativi prodotti pari al -4,8%, mentre il fatturato mostra un +2,2%. Positivo il mercato domestico (+3,5% gli ordini) mentre crolla quello estero (-22,7%).

Ancora in difficoltà appare il comparto ceramico che non presenta aumenti di produzione dalla prima metà del 2011. Il secondo trimestre del 2014 ha visto un calo del -11,5%, mentre il fatturato ha mostrato una certa tenuta (+2,8%). In negativo anche la raccolta ordini sia dall’interno (-9,6%) sia dall’estero (-2,9%).

Rimane decrescente anche il trend del biomedicale, con una produzione in quantità che fatica a risollevarsi (-4%) così come il fatturato (-1,4%). Si possono tuttavia cogliere segnali incoraggianti da un risveglio della domanda: +1,2% la raccolta ordini interni e +6,6% quella dai mercati internazionali.

La situazione del settore meccanico è complessivamente buona, anche se non mancano imprese in difficoltà.

Il comparto della meccanica di base che comprende le lavorazioni meccaniche di diverso tipo, presenta una congiuntura favorevole nel secondo trimestre dell’anno con aumenti di produzione (+4,7%), fatturato (+11,2%), ordini interni (+12%) ed esteri (+15%).

I produttori di macchine e apparecchi meccanici hanno mostrato per la prima volta da un anno a questa parte una frenata di tutti gli indicatori, a partire dalla produzione che è diminuita del -3,1%. In negativo anche ordini interni (-8,8%) e esteri (-5,6%), mentre il fatturato è rimasto stabile sui livelli dello scorso anno (+0,4%).

Permane discreta invece la situazione del comparto macchine e apparecchiature elettriche ed elettroniche, testimoniata da incrementi di produzione (+3,6%), di fatturato (+3,7%) e in particolare di ordini (+17,5% quelli interni e +14,5 quelli esteri).

Infine, i produttori del comparto mezzi di trasporto (autovetture sportive e indotto) continuano a mostrare decrementi di produzione (-3,5% nel secondo trimestre) e consistenti aumenti di fatturato (+26,9%). Gli ordini dall’Italia sono diminuiti del -0,9% mentre quelli dai paesi stranieri hanno mostrato un aumento del +1,9%.

 

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